colloqui di lavoro e lie to meIl linguaggio del corpo è la forma più antica della comunicazione e comunica molto di più delle parole, come abbiamo visto nel precedente articolo del Lie to Me: la verità sul Linguaggio del Corpo e della Menzogna – Parte 1.

Bisogna prestare attenzione a questo aspetto e alla sua autenticità perché veicola forti messaggi.

Attraverso il nostro corpo comunichiamo le nostre emozioni e le nostre intenzioni.

L’emozione è ciò che serve per trovare una risposta a certe proposte, perché permette al nostro pubblico di prendere coscienza che ha in mano la sua esistenza.

Quanto è importante il linguaggio del corpo in un colloquio di lavoro?

recruiter e i datori di lavoro ascoltano con attenzione i discorsi dei loro candidati esanno anche interpretare le movenze e gli atteggiamenti per trarre informazioni sulla personalità dei candidati.

Si rivela quindi molto importante imparare a gestire la comunicazione non verbale per impressionare in positivo su tutti i fronti il selezionatore.

Qulache consiglio utile?

Accompagna sempre le tue parole con un sorriso per trasmettere sicurezza e tranquillità.

Cura la postura. Evita di tenere mani e gambe incrociate, in quanto potrebbero essere associate a una sensazione di disagio, a un istinto di chiusura o alla ricerca di protezione.

Stabilisci e mantieni un contatto visivo. Impegnati a farlo anche se sei difficoltà, in quanto abbassare o distogliere gli occhi durante una risposta potrebbe rivelare al recruiter il tuo disagio, oppure comunicare disinteresse, imbarazzo o mancanza di autostima.

Conviene mentire al collquio di lavoro?

Mentire a un colloquio di lavoro può essere la strategia migliore per ottenere il posto.

I rischi sono tanti, ma i più recenti studi sulle dinamiche psicologiche nella selezione del personale dimostrano che durante le interviste a dire le bugie sono sia i selezionatori sia i candidati.

Le bugie sono facili da smascherare.

Mentire ha delle conseguenze sul corpo, in quanto entrano in gioco delle emozioni che comportano delle attivazioni fisiologiche.

Ecco qualche esempio.

Quando si sta mentendo potrebbe avere un insolito prurito al viso, una reazione chimica della pelle derivata dalla consapevolezza di mentire. Grattarsi in volto, quindi, sarebbe una reazione alla menzogna.

Labbra serrate, chiuse, contratte e continua secchezza mentre parla, sono le conseguenze di una bugia.

Spesso il nervosismo scarica sulla bocca la bugia, e la salivazione ne risente generando il bisogno di bagnarsi spesso le labbra che a loro volta si seccano.

Approfondisci l’argomento durante il Corso Lie To Me!