Imparare una lingua straniera è diventato sempre più importante al giorno d’oggi, dato che il mondo è sempre più globalizzato e sempre più ci troviamo a lavorare o semplicemente a viaggiare all’estero per i motivi più svariati a costi sempre più bassi, in un modo che solo cinquant’anni fa era impensabile. Imparare una lingua ci permette anche di riuscire a creare rapporti più profondi con le persone che parlano questa lingua e che spesso si stupiscono quando sentono qualcuno parlare con un accento buffo la propria lingua. Imparare una lingua straniera è anche molto utile dal punto di vista medico, dato che è stata mostrato come ciò riduca la possibilità di insorgenza del morbo di Alzheimer.
Si stima che nel mondo vengano parlate migliaia di lingue diverse, ognuna con le sue caratteristiche e la propria bellezza. Ogni lingua porta con sé le memorie della popolazione che la parla e la creazione degli Stati è inseparabile dalla codificazione della lingua parlata in una certa regione. La nostra lingua madre ci influenza per tutta la vita, spingendoci ad interpretare la realtà in una maniera piuttosto che in un’altra, tanto che è stato dimostrato che persone poliglotte cambiano leggermente la propria personalità quando parlano lingue diverse.
Quanto conosci una lingua?
Nonostante ormai quasi tutti riconoscano l’utilità di parlare una lingua straniera, dato anche l’elevato numero di turisti stranieri per le vacanze (almeno negli anni passati e si spera di nuovo presto), ma sono poche le persone, soprattutto se si paragona il numero a quelli dei paesi nordici, che riescono effettivamente a padroneggiarne una. La maggior parte delle persone le conosce infatti a livello scolastico, ma non è in grado di fare il salto di qualità e diventare fluente.
Questo può essere dovute a molteplici cause: due delle più classiche sono legate a memorizzare le regole grammaticali e a ricordare i vocaboli. Siamo passati tutti per la lista di verbi irregolari inglesi nel corso dei nostri studi a scuola cercando di ricordare, per esempio, go-went-gone ripetendo fino allo sfinimento e dimenticando tutto il giorno dopo, dovendo quindi ricominciare da capo. Ma se al posto del solito metodo, usassimo la nostra creatività? Se al posto di go-went-gone pensassimo ad una storiella. Immaginiamo per esempio che siamo in autostrada per andare a Trieste, ma anziché avere la macchina, ci accorgiamo che siamo in GO-kart. Una volta arrivati, ci accorgiamo però che c’è tanto VENTO, la Bora, e per questo, mentre passeggiamo davanti al Castello di Miramare ci si solleva la GONNA, mettendo tutto in bella mostra. Credi che in questa maniera riusciresti a ricordarti meglio i paradigmi, oltretutto divertendoti?
E le altre lingue?
E alla stessa maniera si può memorizzare qualsiasi elemento necessario per imparare una lingua. Che sia la declinazione degli articoli per il tedesco, oppure l’alfabeto cirillico nel caso del russo, piuttosto che i kana/kanji giapponesi, tutti gli obiettivi sono a portata di mano. E finalmente riuscirai a leggere quel romanzo in lingua originale, piuttosto che ascoltare la vera voce degli attori quando guardi un film al posto di quella dei doppiatori, oppure semplicemente avere il piacere di parlare con un nativo quando sei all’estero nella sua lingua.
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