Cosa significa la famiglia?
La famiglia ha sempre avuto fin dalle origini della storia umana un ruolo fondamentale, ricoprendo una profonda influenza in ogni aspetto della nostra vita per generazioni. Dalla nostra nascita, ha sempre contribuito in modo decisivo sul nostro sviluppo e sulla nostra formazione all’interno della società. In particolare, la famiglia si è sempre presa a suo modo il compito di sostenerci nelle nostre scelte, di educarci e di garantirci i mezzi per affrontare la vita.
Il suo lascito in ogni sua forma ed espressione ha degli effetti significativi sulla nostra esistenza e traccia il percorso evolutivo da seguire per ognuno di noi per giungere all’espressione della propria essenza e nel compiere la propria missione di vita.
Quanto è importante il proprio ambiente familiare?
Nello sviluppo, l’impatto dell’ambiente familiare ha un ruolo importante nella nostra psiche e nella nostra qualità di vita.
Basti pensare all’attaccamento. Il legame che abbiamo con i nostri genitori nei primi anni di vita è fondamentale nello sviluppo della nostra personalità dal punto di vista sociale e affettivo. Un attaccamento sicuro avuto nell’infanzia, si rifletterà in una maggior fiducia in sé stessi da adulti. Degli episodi di trascuratezza affettiva, invece, possono creare delle vulnerabilità nelle nostre relazioni più intime e delle convinzioni limitanti.
È proprio dal sentirci accolti e amati dalla nostra famiglia e dalla qualità del loro accudimento nei nostri confronti che si forma l’autostima e la propria identità.
Anche altre facoltà come l’intelligenza cristallina sono fortemente influenzate dall’eredità genetica e dall’ambiente familiare. Un ambiente familiare stimolante e attento ai bisogni dei figli è associato con dei tassi più alti ai test di intelligenza e a uno sviluppo del potenziale intellettivo superiore da parte di quest’ultimi.
Da dove vengono i nostri comportamenti?
È noto che certi comportamenti li apprendiamo per imitazione in modo naturale, grazie ai neuroni specchio, o in modo consapevole perché ci vengono insegnati dai nostri genitori, che sono i nostri principali modelli di riferimento. Questa trasmissione è un segno di grande intelligenza che unicizza la nostra specie dalle altre e permette, tra l’altro, l’acquisizione di abilità fondamentali come la comunicazione, il linguaggio, l’empatia e lo spirito di cooperazione.
A questo punto, è interessante sapere che certi schemi comportamentali, quindi il modo in cui il cervello organizza questi comportamenti, sono presenti fin dalla nascita. Quindi li ereditiamo, così come i geni, e vengono trasmessi di generazione in generazione dalla nostra famiglia e possono provenire anche da antenati lontani.
Come mai si hanno dei pensieri e dei comportamenti incongrui in certe situazioni?
Gli schemi si estendono anche ai pensieri. Essi rappresentano il modo di come ognuno interpreta la realtà e sono accompagnati da determinate emozioni che si attivano in base agli stimoli con cui entriamo in contatto, che siano dinamiche, atteggiamenti o aspettative sociali a cui siamo continuamente confrontati.
Capita spesso nella vita di avere la sensazione di ritrovarsi a vivere le stesse situazioni e le stesse dinamiche o di magari commettere continuamente gli stessi sbagli. In momenti rincorrenti possiamo anche provare emozioni e riproporre comportamenti che non ci appartengono. Tutto questo ha un perché ed esiste per una ragione.
Qual è la vera origine delle ferite emozionali che influenzano anche a distanza di generazioni il nostro vissuto?
Qualsiasi evento che per un membro della nostra famiglia in passato o che per noi abbia rappresentato un pericolo o una sofferenza lascerà un’impronta profonda e duratura. Quest’ultima verrà registrata, archiviata nel cervello e nel DNA come informazione disfunzionale e poi trasmessa a tutte le cellule del corpo. Da questo principio nascono anche le psicopatologie: un evento traumatico o gravemente stressante attiva una vulnerabilità genetica o uno schema disfunzionale dando seguito a dei disturbi psichici.
Le ferite emozionali derivate da quell’evento nostro o del nostro antenato ci accompagneranno nell’arco della nostra vita fino a quando verranno riconosciute, elaborate per poi essere finalmente integrate e lasciate andare. Quando questo processo di guarigione resta incompiuto, queste ferite vengono trasmesse alle generazioni seguenti in attesa di essere pienamente guarite. Esse si manifesteranno attraverso emozioni invalidanti e blocchi psicologici che giustificheranno la presenza di questi schemi comportamentali.
Come possiamo guarire le nostre ferite familiari?
Bisogna cominciare col riappropriarsi della propria storia, dando un significato profondo a tutto quello che è successo prima di noi. Così facendo si possono individuare i propri schemi generazionali nell’impegno di accoglierli e per capire la struttura della nostra identità e il loro valore.
Questo processo rafforza la nostra essenza, ci rende liberi e ci permette anche di riappropriarci delle risorse date dal nostro albero genealogico.
Scopri di più durante il Corso La Famiglia: un Tesoro e un Tranello!