Da dove nascono le ferite emozionali che pregidicano la nostra autostima?
Come abbiamo visto nel precedente articolo Autostima: la nostra preziosa alleata, L’autostima si crea anche in relazione all’ambiente circostante e dalle interazioni che abbiamo con esso e con gli altri fin dai primi anni di vita.
Fin dall’infanzia coltiviamo relazioni affettive: alcune sono autentiche e durature, altre sono solo dei passaggi e se ne vanno dopo poco tempo.
Quando veniamo privati d’affetto durante la tenera età, man mano che cresciamo, il nostro sviluppo psicoaffettivo ne risente molto.
Qualunque genere di trauma affettivo lascia una “traccia” nel nostro cervello, che nel tempo può dare luogo anche a disturbi psichici.
Un vero e proprio messaggio sinaptico che si attiva quando nella nostra realtà quotidiana entriamo in contatto con quel vuoto esistenziale.
Quando è venuto a mancare l’amore e l’affetto; quel vuoto ci tormenta e ci spinge a colmarlo in qualsiasi momento, anche a costo di sacrificare molti aspetti importanti di noi stessi.
Quali sono le ripercussioni delle ferite emozionali?
Per chi soffre di trascuratezza emotiva, chiudere un legame significa sprofondare nell’abisso della solitudine e annullarsi. Tende a cadere nella trappola della dipendenza affettiva, a continuare relazioni tossiche pur di evitare di sentire quella sofferenza emozionale.
Questo è proprio il punto: il nulla. La carenza. Quel luogo dell’anima e della vita che è rimasto vuoto da sempre, a causa di quel bisogno di affetto che non è stato colmato durante l’infanzia. Per molti questo vuoto emozionale diventa insostenibile.
Quali sono le ferite emozionali?
Rifiuto, abbandono, umiliazione, tradimento e ingiustizia: sono queste le cinque ferite emozionali che sviluppiamo col tempo e che determinano i nostri stati d’animo, la sensibilità, le relazioni e l’approccio alla vita. Esse sono un opportunità di crescita, anche se portano a superare diversi momenti di debolezza.
La maggior parte di noi tende a nascondere queste ferite, coprendole con delle maschere che ci allontanano dalla realtà e dalla nostra essenza. Nascondendo queste ferite, queste emergono ancora più forti di prima.
Come si possono guarire queste ferite?
Possiamo scegliere di guarire queste ferite conoscendole, affrontandole, entrando in contatto con noi stessi attraverso dei percorsi di crescita personale in modo di liberarsi di paure e credenze limitanti. Le ferite emozionali hanno un compito evolutivo, ovvero quello di renderci migliori esseri umani. Imparare a leggerle è fondamentale.
Quanto è importante rinforzare l’autostima?
Rinforzando la propria autostima, si rinforza anche la propria resilienza psicologica.
La resilienza è così sinonimo di chi, anche di fronte alle situazioni stressanti della vita, non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità (Trabucchi P., 2019).
Ebbene le persone resilienti sono le persone che hanno appreso le lezioni di vita dalla sofferenza causata dalle loro ferite emozionali. Pur essendo feriti nell’animo, sono riusciti ad andare oltre queste ferite per affrontare con coraggio e competenza la propria vita (Anaut M., 2003).
Inoltre coltivare un atteggiamento vincente e positivo, permette di prendere decisioni migliori per la propria vita e di trovare sempre delle soluzioni per ogni genere di sfida!
Referenze
- ANAUT M. (2003). La resilience. Surmonter les traumatismes. Parigi: Nathan Universitè.
Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2021/10/resilienza-psicologia/
- TRABUCCHI P. (2019). Resisto dunque sono. Chi sono i campioni della resistenza psicologica e come fanno a convivere felicemente con lo stress. Milano: Corbaccio.
Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2021/10/resilienza-psicologia/