Le parole sono la più potente droga usata dall’uomo.
Rudyard Kipling

L’uomo, come diceva Aristotele nella sua opera Politica, è un animale sociale in quanto tende ad aggregarsi con gli altri e a vivere in società.
Per fare ciò, è necessario che gli individui comunichino con i propri simili e trovino una maniera per convivere pacificamente, evitando che qualcuno prevarichi ingiustamente sugli altri.
Le parole sono quindi sempre state un elemento essenziale nelle civiltà che si sono susseguite. Gorgia, un filosofo greco del V secolo a.C., la descriveva come un farmaco, dato che nel greco antico pharmakon ha il doppio significato di veleno e antidoto. Questo perchè le parole, esattamente come un medicinale, ha la doppia capacità di curare qualcuno dalle malattie. Se assunto nelle dosi o nei modi sbagliati, può addirittura provocare la morte.

Risulta evidente quanto sia importante saper comunicare nel modo giusto con le persone attorno a noi, per creare buoni rapporti, per evitare conflitti, per “condurre a se” in una trattativa… Nessun grande è mai arrivato in cima da solo, c’è sempre stato bisogno delle connessioni.

La differenza tra risultati e fallimenti: il linguaggio del corpo (e le parole)

Oltre alla perseveranza, che è sicuramente un aspetto fondamentale, Jack Ma, noto imprenditore cinese e fondatore del gruppo Alibaba (l’Amazon cinese), ha sempre detto che un buon leader è colui che sa scegliere i migliori collaboratori a cui potersi affidare per la gestione di un’impresa. Abbiamo però spesso paura di esporci per non mostrare i nostri lati deboli agli altri. Il segreto invece è proprio avere il coraggio di esporre le nostre imperfezioni.
Una volta che l’avremo fatto, non saremo più attaccabili da quel punto di vista. Dire onestamente il proprio limite, va ben oltre lo svalutarsi e viene spesso apprezzato per la sincerità.

Il linguaggio del corpo gioca un ruolo fondamentale nella comunicazione. Infatti la maggior parte della comunicazione avviene a livello inconscio, in modo molto più sottile rispetto alla parte razionale.

L’inconscio si può anche influenzare, l’importante è che sia sempre fatto con etica.
E i politici sono sempre stati maestri nell’argomento, quantomeno nell’influenzare…

L’inconscio nella politica

Quando si ascolta bene i vari comizi, si può notare che all’inizio non viene detto nulla di significativo e poi, all’improvviso, una frase pregna di politicità arriva come se nulla fosse.
Com’è possibile?
Tramite la tecnica dei truismi (dalla parola inglese true, che significa vero)!

Che cosa significa? Come detto anche nel precedente articolo, all’inizio si dicono una serie di ovvietà per esempio: “siamo qui”, “oggi”, “perchè vogliamo un futuro migliore”, “per noi”, “e per il nostro paese”, “e xyz è la persona più adatta!
Aspetta aspetta, rallenta un attimo. In che senso xyz è la persona più adatta? Chi l’ha detto?

Il linguaggio dell’oratore puntava ovviamente a questo effetto e tutto il suo discorso è stato costruito per ottenerlo. Gli ascoltatori hanno inserito il pilota automatico, più o meno come quando guidate per tornare a casa da lavoro in una strada che conoscete. Si sono lasciati guidare, facendo assopire la parte più razionale di loro stessi.

Quella descritta è solo una delle tante strategie di comunicazione ipnotica che esistono.
L’unico modo per cercare di evitare di cadere in tranelli è conoscere quali sono queste strategie,  capire quando vengono utilizzate e prendere realmente le decisioni con la propria testa.

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